Giovani tifosi provenienti da tutto il mondo seguono gli allenamenti della primavera Bavarese |
Non è l'aria fresca e limpida di montagna che si respira nel ritiro della primavera Drublic, a tenere banco sono sopratutto i nervi tesi in questi giorni di ritiro.
Oltre alle vicende del calciomercato, alcune particolari situazioni dovute alle vicende contrattuali di alcuni giocatori rendono teso il clima all'interno del ritiro Primavera.
I ranghi sono molto ridotti rispetto alla lunga lista giocatori che il
manager aveva a sua disposizione, ma questo non sembra preoccupare
Presidente e Allenatore, che sono prontissimi a ricostruire una
formazione competitiva come già fatto lo scorso anno.
In porta pare tutto nelle mani di Messina fortemente voluto in sede di
draft: già a suo tempo il manager aveva espresso tutto il suo entusiasmo
per questo acquisto. Il reparto difensivo sarà completamente da
rifondare: è quello che ha subito le perdite più importanti: Coly,
Piccini, Cancellotti tutto il blocco titolare è passato in prima squadra
a disposizione di mr.Vertino.
Il centrocampo, settore del campo particolarmente curata dal manager,
subirà sicuramente altre defezioni, ma dai rumors di mercato non
mancheranno i nuovi arrivi.
In attacco non è cambiato molto:
dubbio per il veterano Cipriani (problemi fisici ormai cronici) Marotta
aggregato alla prima squadra ma potrebbe tornare (il manager ci spera
sempre) e con i gregari sempre al lavoro per conquistarsi un posto da
titolare.
Finita la seduta mattutina il manager ha rilasciato una piccola
dichiarazione in conferenza stampa, dove rassicura i tifosi e parla di
mercato. Come sempre non si sbilancia ma ha fatto capire di avere già le
idee molto chiare su come operare al draft.
Particolare attenzione è stata rivolta ai giovani cresciuti nella
primavera e ora lanciati nel calcio dei "grandi" : "sono soddisfazioni,
aver visto crescere e lavorare questi ragazzi e ora vederli tra i grandi
del nostro calcio è sicuramente molto piacevole; il lavoro in
collaborazione con il Presidente sta iniziando a dare i suoi frutti.
A chi maliziosamente gli rivolge il quesito se anche lui come manager
non vorrebbe fare il salto di categoria, WannaBe declina l'invito e
afferma "lavorare ed avere a che fare con i giovani e vederli crescere
per ora soddisfa pienamente le mie esigenze calcistiche" (che non sia il
target delle tifose a stuzzicare il manager?).
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