lunedì 17 settembre 2012

Intervista a Marco Gonzato, nuovo mister Acquarius

Ciao Marco, appena arrivato nel Divin e già seduto sulla panchina di una capolista, come ti senti dopo quest'inizio "lampo"?

Marco: "L'inizio è stato sicuramente come un "lampo", giustamente. Ho bruciato le tappe abbastanza in fretta, riuscendo ad arrivare esattamente dove volevo il prima possibile. Ora ho solo voglia di far bene."

Hai trovato da subito il feeling con Finaldi?

Marco: "In realtà è lui che lo ha trovato con me. La mia presentazione, se non erro, è stata "Marco, tuo futuro allenatore, piacere". Penso che mi abbia scelto soprattutto per quello, assieme ad altri piccoli messaggi subliminali che già gli suggerivano che quella panchina spettasse a me, e a nessun altro."

Avete parlato di moduli? Qual è quello che preferisci?

Marco: "Mi ha chiesto che genere di allenatore fossi, sì, ma non ha cercato di consigliarmi ancora un modulo in particolare. Sono un allenatore duttile, con la propensione per l'attacco. Non aspetterò, coi dovuti bilanciamenti di bonus e malus, a mettere un buon 3-4-3, dati i giocatori di cui dispongo. Altrimenti, se ciò non sarà possibile, potrei optare per altri moduli più difensivi. Ho una rosa abbastanza adattabile, fortunatamente."

Analizzando l'organico a tua disposizione e quello delle altre 9, pensi che la squadra possa salire di categoria con te al timone?

Marco: "Forse, o forse no. E' ancora presto per dirlo, contando che mancano ancora 34 giornate alla fine. Sono 102 punti in palio, e cercherò di arraffarne il più possibile. Vedremo alla fine se saranno sufficienti ad ottenere la promozione."

Arrivi a Montecarlo al posto di Torello, mister che da 4 anni guidava gli azzurrossi. Sei teso?

Marco: "Tutt'altro! Prendere il posto di un allenatore che teneva quella panchina da tempo non può che rassicurarmi sulla serietà del Presidente nel rispetto degli impegni. Spero che tra me e il Presidente ci possa essere lo stesso feeling che aveva con Torello."

Hai già fatto un salto al Maracaibo?

Marco: "Devo ammettere che è un bello stadio da fuori, ma no, ancora non ci sono entrato, se non per andare in sala stampa. Farò il mio ingresso sul campo solo alla mia prima partita in casa. Per ora mi preoccupo più degli allenamenti e di mantenere sereno lo spogliatoio."

Il tuo cognome ha un certo peso nel Divin Soccer Game, ne senti la responsabilità o sei uno che "se ne sbatte"?

Io non sento nessun peso. Basta solo farsi gli affari propri e svolgere per bene il proprio lavoro. E poi, abbiamo - ed avremo - due ruoli differenti, dunque ci facciamo conoscere in modo diverso in ambienti diversi. Io mi farò conoscere per averlo battuto, e lui per fare degli acquisti di basso livello...

Tuo fratello è il presidente della Small Star compagine che lotterà con voi per raggiungere la serie A, dobbiamo aspettarci biscotti o possiamo stare tranquilli? (sorrido... e ti ricordo allontanando il registratore che sono presidente del Drublic, altra squadra di serie B)
Giocheremo tutti per evitare che il Drublic venga promosso! ... A parte gli scherzi, speravo di entrare direttamente in Serie B per andare sin da subito contro Mauro. Ci sono diversi conti in sospeso, derivati da giochi Manageriali che facevamo tempo fa. Il conteggio degli scontri diretti deve finire a mio favore, e vorrei precederlo anche in classifica. E se entrambi puntiamo allo Scudetto...

Nessun commento:

Posta un commento