Fonte di grave imbarazzo, in questi giorni, la posizione del Grini(nome di fantasia), componente dell'Organo di controllo.
Il procuratore ed esperto giocatore si trova al centro di una forte polemica, che vede alcuni presidenti sul piede di guerra.
A scatenare la scintilla è stata l'ennesima porcata avvenuta nel mondo dei procuratori, canale divino nel quale tutto o quasi è tollerato, con la cessione da parte di Fali di numerose procure(a prezzi assurdi)al neoiscritto Serrone. La vicenda richiama da vicino il caso Noschese, che ricordiamo come l'iscritto più veloce a versare 130 milioni nelle tasche di alcuni fortunati, tra i quali un altro membro dell'Organo di CONTROLLO (alla faccia del conflitto d'interessi)prima di rendersi conto che per lui il gioco era già finito, e di conseguenza sparire.
Le trattative per la cessione di una procura da un procuratore all'altro sono oggi uno dei principali problemi del gioco, poichè concedendo totale libertà al mercato degli assitenti dei giocatori, si è pian piano abbandonata la logica del "prendo la procura di un giocatore che amo" lasciando spazio alla pura logica del guadagno.
Non è questo il problema, perchè tutti noi puntiamo ad incrementare il nostro gruzzolo, ma l'ingresso dei nuovi utenti nel gioco ed il budget a loro disposizione, spingono quasi naturalmente alla carriera procuratoriale, attività che con scarsa conoscenza delle logiche economiche del gioco può portare a veri e propri disastri con conseguenze su tutto il gioco e sulle casse dei presidenti.
Un neoiscritto, ad oggi, entra nel gioco con 130milioni, una bella somma che però non permette di acquistare una società italiana (sempre che qualcuno ne venda) e convoglia quasi tutti i "niubbi", freschi di lettura di regolamento, verso campionati esteri o attività imprenditoriali.
L'attività imprenditoriale che va per la maggiore è quella del procuratore, che con un sistema di libero mercato autoregolato(perche l'organo che vigila è composto da tre procuratori)permette grandi affari a chi vende e regala forti rischi agli inesperti e pieni d'entusiasmo nuovi arrivi.
Nella maggior parte dei casi un nuovo arrivato che paga i 2 milioni di iscrizione all'albo procuratori si ritrova in un mondo di squali, che con una mano propongono le proprie procure a prezzi stellari, con l'altra controllano che tutti gli affari vadano in porto senza andar contro il regolamento.
Ma se il regolamento non pone vincoli su prezzi e modalità, ovvero se permette ad un procuratore di prendere una procura al draft (costi "nulli")e rivenderla due mesi dopo a 20 milioni ad un giovane iscritto che dovrà giocare 8 anni per recuperare l'investimento...
a cosa ci si può affidare per esser certi che nessuno più speculi in modo ignobile sull'inesperienza altrui e su procure spacciate come amori infiniti?
Ci si dovrebbe affidare a buon senso e coerenza, caratteristiche che, a giudicare dalla rabbia con la quale il Grini difende le proprie (ed altrui)dubbie operazioni, sono poco presenti in alcuni "uffici del piani alti".
Il Gestore non si è espresso in merito alla vicenda, se non sottolineando (al solito)la discrezionalità di cui l'Organo dispone, discrezionalità che anche in questo caso è stata utilizzata per chiudere un occhio, che tanto va tutto bene.
Nelle ultime ore è spuntato nella discussione anche l'autorevole co-gestore, che con la solita tecnica del "ridicolizzare" chi non gli va a genio, ha sconsigliato il Grini dal proseguire una polemica che lo vede drammaticamente in imbarazzo.
Chiudiamo con uno sguardo alla Classifica del Divin Soccer Game, che vede i conti del Grini superare abbondantemente quota 340milioni. E lui (per citarlo)"non specula", altrimenti chissà dove arriverebbe con quella laurea in economia...
in foto: un personaggio convinto che ridicolizzando gli altri si rendano più credibili le proprie affermazioni
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